Gli alchini sono dei composti formati da atomi di idrogeno e di carbonio, dove due di questi ultimi sono uniti tra loro da un triplo legame, condividendo tre elettroni ciascuno. Per questo motivo, reagiscono facilmente in contatto con altre sostanze, rompendo i legami in più tra gli atomo di carbonio per formare nuovi legami chimici.
Il numero di atomi di idrogeno di tali composti si calcola togliendo due atomi al doppio del numero di quelli del carbonio e la loro formula generica è:
CnH2n-2
Questo perché formando un triplo legame, ciascun atomi di carbonio perde un possibile legame con quello di idrogeno che è ciò che accade per gli alcheni, dove una coppia di atomi di carbonio è legata da un doppio legame.
Nell’assegnare i nomi degli alchini si usano le stesse regole che riguardano gli alcani, idrocarburi che hanno soltanto legami semplici, i cicloalcani e gli alcheni con la differenza che tutti i nomi finiscono per -ino.
Anche in questo caso, bisogna contare il numero di atomi di carbonio della catena principale, individuare la posizione del triplo legame e quelle delle eventuali catene ramificate.
Proprietà fisiche e chimiche degli alchini
Gli alchini presentano le medesime caratterisiche degli altri idrocarburi, non si sciolgono in acqua mentre si sciolgono facilmente in sostanze apolari, quelle sostanze che non presentano cariche elettriche diverse a seconda della loro zona. Un’altra cosa che hanno in comune con gli altri composti che hanno i medesimi elementi è che la temperatura di ebollizione, per il passaggio dallo stato liquido ad aeriforme, e quella di fusione, per il passaggio dallo stato solido a quello liquido, aumentano con l’aumento degli atomi di carbonio.
Dato che il triplo legame si può rompere facilmente, gli atomi interessati possono legarsi con atomi di altri composti, dando luogo alla reazione di addizione, soprattutto in presenza dell’opportuno catalizzatore. Tramite questa reazione un alchino può diventare un alchene che può, a sua volta, trasformarsi in un alcano, idrocarburo semplice che non presenta doppi o tripli legami.
Vedi anche: I catalizzatori e la catalisi
Gli alchini possono anche unirsi con gli alogeni, elementi della penultima colonna della tavola periodica, come il cloro, oppure con i loro idracidi che sono composti formati da alogeni e atomi di idrogeno.
Il composto più conosciuto di questa famiglia è l’etino, chiamato spesso anche acetilene, che è formato da due atomi di carbonio e due di idrogeno. La sua struttura è lineare, dato che l’angolo di legame formato dai due atomi di carbonio è di 180° e che a ciascuno di loro è legato un solo atomo di idrogeno. Dato che può raggiungere temperature molto alte, veniva usato per le saldature e per accendere le lampade quando non si utilizzava l’elettricità.