L’analisi dei carichi serve a determinare gli sforzi a cui è sottoposta una struttura e accertarsi che sia in grado di sopportarli senza difficoltà.

Per fare questi calcoli, il progettista tiene conto delle leggi vigenti. Quelle attuali sono le Norme Tecniche per le costruzioni del 17 gennaio 2018.

Forze e carichi nelle costruzioni

Per rappresentare le forze che agiscono su una struttura, ci si avvale dei vettori.

I vettori servono a rappresentare graficamente una grandezza (nel caso delle costruzioni la forza), viene denominata da una lettera maiuscola ed è definita da:

  • Retta d’azione lungo la quale agisce la forza;
  • Punto di applicazione, cioè il punto da cui parte la forza
  • L’intensità, o modulo, che indica il valore della forza e che viene rappresentato da un segmento che giace sulla retta d’azione;
  • Il verso della forza, che può essere positivo (se la freccia è orientate verso l’alto o verso destra) o negativo (se la freccia va verso il basso o verso sinistra).

I carichi che agiscono su una costruzione sono di due tipi:

  • Permanenti come i vari elementi che compongono la costruzione quali muri, pilastri, travi, solai…
  • Accidentali, cioè quelli che variano nel tempo: le persone, i mobili, il vento…

I carichi possono, inoltre, essere concentrati su un determinato punto (come un’auto ferma su un ponte il cui peso viene scaricato dalle ruote) o distribuito in maniera uniforme (come la neve sul tetto) oppure no.

Bisogna, quindi, determinare tutti questi carichi e la loro intensità attentamente e facendo riferimento alle norme vigenti. Questo processo è chiamato Analisi dei carichi.

Segue la tabella con i valori dei sovraccarichi per le diverse categorie d’uso delle costruzioni (NTC 2018, pag 43, tab. 3.1.II). Bisogna usare sempre questi valori nel fare l’analisi dei carichi. Tenere conto che:

  • con il simbolo qk si intendono i carichi verticali uniformemente distribuiti;
  • con il simbolo Qk si intendono i carichi verticali concentrati;
  • con il simbolo Hk si intendono i carichi orizzontali lineari.

 

Categoria

Ambienti

qk

(KN/m2)

Qk  

(kN)

Hk (kN/m)

A

Ambienti ad uso residenziale

Aree per attività domestiche e residenziali compresi i locali di abitazione, gli alberghi (escluso le aree che possono essere affollate), camere di degenza di ospedali

2,00

2,00

1,00

Scale comuni, balconi, ballatoi

4,00

4,00

2,00

B

Uffici

B1 Uffici non aperti al pubblico

2,00

2,00

1,00

B2 Uffici aperti al pubblico

3,00

2,00

1,00

Scale comuni, balconi, ballatoi

4,00

4,00

2,00

C

Ambienti suscettibili di affollamento

C1 Aree con tavoli come scuole, caffè, ristoranti, sale per banchetti, lettura e ricevimento

3,00

3,00

1,00

C2 Aree con posti a sedere fissi come chiese, teatri, cinema, sale per conferenze e attesa, aule universitarie e aule magne

4,00

4,00

2,00

C3 Ambienti privi di ostacoli al movimento delle persone come musei, sale per esposizioni, aree d’accesso a uffici, alberghi e ospedali, ad atri di stazioni ferroviarie

5,00

5,00

3,00

C4 Aree dove si svolgono attività fisiche come sale da ballo, palestre, palcoscenici

5,00

5,00

3,00

C5 Edifici per eventi pubblici, sale da concerto, palazzetti per lo sport e relative tribune, gradinate e piattaforme ferroviarie

5,00

5,00

3,00

Scale comuni, balconi, ballatoi

In base categoria sopra ma sempre

≥4,00

4,00

2,00

D

Ambienti ad uso commerciale

D1 Negozi

4,00

4,00

2,00

D2 Centri commerciali, mercati, grandi magazzini

5,00

5,00

2,00

Scale comuni, balconi, ballatoi

In base categoria sopra

E

Aree per immagazzinamento e uso commerciale ed uso
industriale

E1 Aree per accumulo di merci e relative aree d’accesso come biblioteche, archivi, magazzini, depositi, laboratori manifatturieri

≥6,00

7,00

1,00*

E2 Ambienti ad uso industriale

da valutarsi caso per caso

F – G

Rimesse e aree per traffico di veicoli (esclusi i
ponti)

F Rimesse, aree per traffico, parcheggio e sosta di veicoli leggeri (peso a pieno carico fino a 30 kN)

2,50

2
x 10,00

1,00**

G Aree per traffico e parcheggio di veicoli medi (peso a pieno carico tra 30 kN e 160 kN), quali rampe d’accesso, zone di carico e scarico merci

caso per caso ma sempre maggiore di

5,00

2
x 50,00

1,00**

H – I – K

Coperture

H Coperture accessibili per sola manutenzione e riparazione

0,50

1,20

1.00

I Coperture praticabili di ambienti di categoria d’uso compresa fra A e D

In base alla categoria di appartenenza

K Coperture per usi speciali, quali impianti, eliporti

Caso per caso

* Sono esclusi i materiali immagazzinati

** Per i soli parapetti o partizioni nelle zone pedonali. Le azioni sulle barriere
esercitate dagli automezzi dovranno essere valutate caso per caso