Il bugnato è un insieme di conci che sporgono da una superficie muraria al punto che si possono vedere le connessioni tra i singoli elementi. Divenne famoso quando si cominciò ad usare la pietra come materiale strutturale e al tempo stesso di rivestimento.
Il bugnato può essere diviso in quattro tipologie:
- Ad angolo retto se i conci unendosi formano un angolo di 90 gradi
- A cuscino, se ha gli spigoli arrotondati;
- A punta di diamante, se ha le quattro facce che si uniscono a formare una punta
- Vermicolato, con le superfici segnate da linee tortuose
Il bugnato divenne popolare in Italia dal Quattrocento in poi quando le grandi famiglie nobili e borghesi lo impiegarono per i loro palazzi. In quegli anni, gli umanisti tendevano a riprendere la cultura classica e applicarla al loro tempo; la stessa cosa venne fatta all’architettura romana.
Tra le opere più famose c’è il Palazzo Pitti e il Palazzo Medici Ricciardi (le due famiglie all’epoca erano rivali), il palazzo Rucellai di Leon Battista Alberti, il Palazzo dei Diamanti di Biagio Rossetti a Ferrara, il Palazzo Massimo alle Colonne di Baldassarre Peruzzi a Roma e il Palazzo Te di Giulio Romano a Mantova.
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