I criteri di congruenza dei triangoli indicano i requisiti minimi che essi devono avere per essere sovrapponibili punto per punto. Si parla anche di isometria dato che i due triangoli sono uguali.
I tre criteri di congruenza dei triangoli
Il primo criterio di congruenza dice che se due triangoli hanno due lati e l’angolo compreso uguale, allora sono uguali.
Per dimostrarlo, prova a disegnare su un foglio, servendoti di righello e goniometro, o su un programma di disegno tecnico, o di geometria, un angolo con i suoi due lati. Gli estremi dei due lati si possono unire solo in un modo.
Il secondo criterio di congruenza dice che se due triangoli hanno due angoli e il lato compreso uguali, sono uguali.
Ancora una volta, prova tu stesso. Disegna un segmento e i due angoli. Poi unisci i due estremi seguendo la direzione degli angoli che hai stabilito.
Ne deriva il secondo criterio generalizzato, secondo cui basta che due triangoli abbiano uguali due angoli e un lato qualsiasi per essere uguali.
Il terzo criterio è il più immediato e semplice: se due triangoli hanno tutti i lati uguali, allora sono uguali.
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