Con il termine storia si intende sia la scienza che cerca di conoscere e descrivere gli eventi passati, sia le opere compiute dalla natura e dagli uomini in determinate circostanze. Per quanto riguarda la prima definizione si usa anche il termine storiografia, perché ci si serve di testi scientifici per descrivere, spiegare e comprendere il passato basandosi sui fatti disponibili.
Fin dai tempi antichi, l’uomo ha sempre cercato di conoscere e raccontare ciò che è successo prima di lui ma, come per ogni altro tipo di scienza, ha spesso mischiato fatti reali con interpretazioni e racconti immaginari rendendo difficile distinguere tra un fatto realmente accaduto da uno romanzato. Ecco perché anche nel campo della storia bisogna avvalersi del metodo scientifico.
Perché è importante conoscere il passato
Gli eventi passati non sono affatto qualcosa di estraneo a noi e a come stiamo vivendo. Tutto ciò che vediamo intorno a noi, compreso il nostri stile di vita, è il risultato di tutti i piccoli e grandi cambiamenti che sono avvenuti prima di noi. Il nostro futuro sarà in gran parte influenzato dai vari piccoli e grandi cambiamenti che saremo riusciti o non riusciti ad ottenere.
Lo studio della storia può anche essere qualcosa di affascinante, eccitante e divertente se ci piace scoprire cose nuove, conoscere nuove culture oppure esplorare i sentimenti umani. Possiamo scoprire anche che molti aspetti che ci sembrano curiosi o strani sono stati sempre parte della nostra natura; può anche portarci a provare un certo grado di ammirazione e rispetto per riti e usanze anche sapendo che hanno soltanto significati fantasiosi e leggendari.
Lo studio della storia ha contribuito molto ai risultati ottenuti adesso. Il fatto che attualmente non ci sono guerre in Europa e in America, ad esempio, oppure che finora si è evitato di ricorrere all’atomica, che si cerca sempre di evolversi nella capacità di produrre in modo da non impattare l’ambiente è il risultato di ciò che abbiamo appreso dal passato e dal desiderio di migliorare il presente. E’ quello che in sostanza dovremmo fare tutti: imparare dal nostro passato per migliorare il nostro presente e il futuro.
Come si studia la storia
Sebbene la storia sia una scienza, è importante ricordare che limiti in più rispetto alle scienze naturali in quanto non è possibile ripetere o simulare le situazioni studiate in laboratorio e che non è possibile stabilire nessun tipo di legge o teoria e neppure stabilire delle rigide regole di causa-effetto.
Un essere vivente può agire in modi diversi nella stessa situazione in quanto è influenzato dai suoi valori, dal contesto in cui è vissuto, dal contesto in cui si trova, da ciò che pensa, da ciò che ha imparato, dalle sue abitudini e da un’infinità di variabili che non possiamo prevedere. Acquisire questa consapevolezza non ci limita affatto anzi ci ricorda l’importanza di non etichettare o stabilire giudizi su noi stessi e sugli altri, cosa che può bloccare il nostro potenziale fino a quando non decidiamo di concederci più flessibilità.
Fatta questa premessa, possiamo ora esaminare come viene studiata la storia. Lo storico esamina tutte le tracce del passato, una testimonianza di ciò che è avvenuto, o di come vivevano gli esseri umani in una data epoca, come è cambiata la conformazione di un territorio e molto altro ancora.
Questi documenti, o fonti storiche vengono catalogate in:
Fonte | Esempi |
---|---|
Resti naturali | Possono essere fossili, pietre, resti di altri esseri viventi |
Resti umani | Ossa, utensili, strumenti, abitazioni, armi, tombe, monete, monumenti, modifiche effettuate all’ambiente e al paesaggio |
Testimonianze documentarie | Leggi, costituzioni, registri, bilanci, epigrafi, verbali, lettere, registrazioni |
Narrazioni | Diari, cronache, biografie, opere storiche, film, video |
Documenti iconografici | Quadri, graffiti, dipinti, disegni, carte geografiche, riprese cinematografiche, televisive |
Testimonianze orali | Racconti di testimoni, interviste, canti, proverbi |
Anche storie e post condivisi sui social possono essere oggi utilizzate come fonti storiche ma devono rispettare determinate condizioni:
- Devono essere state pubblicate dalla pagina o profilo ufficiale del personaggio o dell’istituzione di cui si vuole conoscere o descrivere la storia;
- Bisogna ricordare che sono soltanto affermazioni che possono avere intaccato la reputazione di chi si sta consultando in positivo o negativo;
- La maggior parte di ciò che viene detto alla fine non viene realizzato.
I personaggi politici, ad esempio, usano ormai i social per informare i loro sostenitori di ciò che pensano o delle novità riguardanti il loro partito.
Le fonti possono essere anche intenzionali, fatte apposta per tramandare un certo ricordo o influenzare l’opinione pubblica. E’ una cosa fatta anche dagli antichi sovrani dove spesso esageravano nel raccontare le proprie gesta o si cercava di mettere in luce i propri avversari. Inoltre, è importante distinguere tra le fonti primarie, direttamente riconducibili al fatto o all’epoca che si sta studiando, e secondarie, cioè risalenti ad un’epoca successiva al fatto o all’epoca.