Jacques Necker nacque a Ginevra il 30 settembre 1732 da una famiglia originaria della Pomerania. Fin da giovane si dedicò alla carriera bancaria, prima a Ginevra e poi a Parigi, dove si associò ai Thellusson, una delle più importanti banche dell’epoca. Grazie alle sue capacità finanziarie e alle sue fortunate speculazioni, Necker accumulò una notevole fortuna e una grande reputazione. Sposò nel 1764 Suzanne Curchod, una donna colta e letterata, con cui aprì un salotto frequentato dai più illustri intellettuali e politici del tempo.
Necker si interessò anche di questioni economiche e sociali, pubblicando vari scritti in cui esprimeva le sue idee riformiste e criticava il liberismo del Turgot. Nel 1776 fu nominato direttore del tesoro reale da Luigi XVI, su suggerimento del Maurepas, e nel 1777 divenne direttore generale delle finanze. In questa veste, Necker cercò di migliorare la situazione finanziaria della Francia, riducendo le spese, aumentando le entrate, riformando l’amministrazione e introducendo alcune misure sociali, come i monti di pietà e gli ospedali. Tuttavia, non poté entrare nel consiglio del re a causa della sua fede protestante e dovette affrontare l’opposizione dei privilegiati e dei pareri contrari.
Necker fu destituito nel 1781, dopo aver pubblicato il suo celebre Compte rendu au roi, in cui rendeva pubblico lo stato delle finanze reali e rivendicava il suo operato. Si ritirò nella sua tenuta di Coppet, in Svizzera, dove continuò a scrivere opere politiche ed economiche. Nel 1788 fu richiamato al potere dal re per affrontare la crisi finanziaria causata dalla partecipazione della Francia alla guerra d’indipendenza americana. Necker propose di convocare gli Stati generali per ottenere il consenso delle classi sociali alla riforma fiscale. Gli Stati generali si riunirono nel maggio 1789 e diedero inizio alla Rivoluzione francese.
Necker sostenne le rivendicazioni del Terzo Stato e cercò di mediare tra il re e l’Assemblea nazionale costituente. Tuttavia, la sua posizione divenne sempre più difficile e impopolare. Fu nuovamente destituito nel luglio 1789, provocando la reazione popolare che sfociò nella presa della Bastiglia. Richiamato ancora una volta dal re per placare gli animi, Necker non riuscì a controllare la situazione rivoluzionaria e si dimise definitivamente nel settembre 1790. Si ritirò nuovamente a Coppet, dove morì il 9 aprile 1804.
Jacques Necker fu un uomo di stato onesto e illuminato, ma anche ambizioso e orgoglioso. Fu un riformatore moderato che cercò di conciliare gli interessi del re e del popolo, ma che non comprese appieno le trasformazioni sociali e politiche del suo tempo. Fu un economista competente che tentò di risanare le finanze della Francia, ma che non poté evitare la bancarotta dello stato. Fu un intellettuale influente che contribuì al dibattito culturale del XVIII secolo, ma che fu anche criticato dai suoi contemporanei. Fu il padre di Madame de Staël, una delle più grandi scrittrici francesi.