Leif Erikson (o Eriksson) è stato un esploratore e un navigatore vichingo della Normandia che verso il 1000, il primo europeo, mise piede sul continente americano. La sua storia è raccontata nella Saga dei Groenlandesi e nella Saga di Erik il Rosso.
Suo padre Erik il Rosso, aveva fondato un insediamento in Groenlandia. Il giovane Bjarni Herjolfsson, diretto lì per incontrare il padre, venne spinto fuori rotta e vide in questo modo le coste americane. Non erano fredde come gli erano state raccontate, ma c’era caldo, colline e boschi. Dopo qualche giorno trovò la Groenlandia e raccontò ciò che aveva visto.
Il racconto incuriosì il giovane Leif tanto da spingerlo a comprare la nave di Bjarni e salpare alla ricerca di queste coste, iniziando ad esplorare i luoghi che gli furono state indicate.

Prima di tutto trovò un terra arida, con altopiani coperti da ghiacciai: la chiamò Helluland, “Terra piana rocciosa”. Questa terra sembra corrispondere alla parte sud dell’isola di Baffin, sopra il Labrador.
La seconda terra che trovò era pianeggiante e piena di foreste, che forse si trovava nelle coste del Labrador. Per questo la chiamò Markland, “Terra boscosa”. Infine, nella terza terra dove approdarono, c’erano viti e vino. Per questo motivo la chiamò Vinland, “Terra del vino”. Si ritiene che si trovava nelle zone di Terranova, dove sono stati trovati insediamenti normanni datati all’epoca di Leif Erikson.
In seguito i normanni lasciarono la Groenlandia a causa del clima rigido e della scarsità dei viveri; di conseguenza, lasciarono anche Vinland. Per questo motivo la conoscenza del continente americano da parte degli europei viene fatto iniziare con Cristoforo Colombo.