Michele II fu imperatore bizantino dall’820 all’829. Nato in Amorio, la sua dinastia verrà chiamata Amoriana o Frigia.
Michele venne nominato capo della guardia palatina da Leone V ma venne accusato nell’820 per aver complottato contro l’imperatore. Prima che la sentenza venisse eseguita, i suoi complici uccisero Leone V e lo proclamarono imperatore per mano del patriarca Teodoto.
Il nuovo imperatore fu tollerante verso coloro che adoravano le immagini religiose anche se non ristabilì mai questo culto e sostenne la supremazia dell’imperatore.
Nell’821 il generale Tommaso di Cappadocia si fece proclamare imperatore e con il sostegno dell’Asia Minore e del califfo al Ma’mūn (813-833) assediò Costantinopoli. Michele II venne aiutato dai Bulgari e nell’823 catturò Tommaso. Gli Arabi sfruttarono questo momento di difficoltà dell’impero bizantino occupando Creta e iniziando la conquista della Sicilia.
Gli succederà il figlio Teofilo.