Vienna è una delle capitali europee più affascinanti e ricche di storia, arte e cultura. La città imperiale, patria della Secessione e della psicanalisi, offre ai suoi visitatori complessi museali, palazzi storici, giardini fioriti e un ricco calendario d’eventi. Con il Prater, i molti caffè, i locali di tendenza, l’isola del Danubio, la capitale fa godere momenti di cultura, svago, relax.
In questo articolo vi proponiamo alcuni consigli per una vacanza a Vienna, tra le attrazioni da non perdere, le esperienze da vivere e le curiosità da scoprire.
Le attrazioni da non perdere
Vienna è una città che si può ammirare in diversi modi: a piedi, in bicicletta, in bus turistico o in segway. Qualunque sia il mezzo che scegliete, non potete perdervi alcuni luoghi simbolo della città, come:
- Il castello di Schönbrunn: la residenza estiva degli Asburgo, con i suoi 1441 stanze, i suoi splendidi giardini e il suo zoo, il più antico del mondo. Potete visitare il castello con una guida o un’audioguida, oppure partecipare a una serata esclusiva con tour dopo l’orario di chiusura, cena e concerto.
- La cattedrale di Santo Stefano: il monumento gotico più importante di Vienna, con la sua torre alta 137 metri e le sue 230 mila tegole colorate. Potete salire sulla torre per godere di una vista panoramica della città, oppure visitare la cripta con le tombe dei principi imperiali.
- Il MuseumsQuartier: uno dei complessi museali più grandi del mondo, che ospita musei d’arte moderna e contemporanea, come il MUMOK e il Leopold Museum, ma anche spazi per eventi culturali e sociali. Potete passeggiare tra le sue piazze e i suoi cortili, oppure sedervi su una delle sue famose sedie colorate.
- Il Prater: il parco divertimenti più antico del mondo, con la sua iconica ruota panoramica alta 65 metri. Potete provare le sue numerose attrazioni, come il trenino fantasma o il labirinto di specchi, oppure fare una passeggiata nel verde del parco pubblico.
Le esperienze da vivere
Vienna è una città che sa offrire esperienze uniche e indimenticabili ai suoi visitatori. Tra le tante possibilità, vi suggeriamo:
- Assistere a un concerto di musica classica: Vienna è la città della musica per eccellenza, che ha dato i natali a compositori come Mozart, Beethoven e Schubert. Potete ascoltare le loro opere in luoghi suggestivi come la chiesa di San Pietro, la chiesa di Sant’Anna o il Musikverein, oppure assistere a uno spettacolo dell’orchestra 1756 nella chiesa barocca di Karlskirche.
- Fare un tour gastronomico e del caffè: Vienna è famosa per la sua cucina tradizionale e per la sua cultura del caffè. Potete assaggiare le sue specialità in uno dei tanti mercati della città, come il Naschmarkt o il Brunnenmarkt, oppure sedervi in una delle sue storiche caffetterie, come il Café Central o il Café Sacher.
- Esplorare la valle del Danubio in bicicletta: Vienna è una città ciclabile e offre numerosi percorsi per scoprire le sue bellezze naturali e culturali. Potete pedalare lungo la valle vinicola di Wachau, patrimonio dell’UNESCO, dove potete visitare l’abbazia di Melk e degustare i suoi rinomati vini bianchi.
- Scoprire la Vienna verde: Vienna è la città più verde del mondo, con il 50% del suo territorio coperto da parchi, giardini e boschi. Potete rilassarvi in una delle sue oasi all’aperto, come il parco del Belvedere, il giardino botanico o l’isola del Danubio, oppure avventurarvi nel parco nazionale Donau-Auen, dove potete ammirare la flora e la fauna del fiume.
Le curiosità da scoprire
Vienna è una città che nasconde tanti segreti e aneddoti che la rendono ancora più affascinante. Tra le tante curiosità, vi raccontiamo:
- Il significato del nome Vienna: il nome della città deriva dal celtico “Vedunia”, che significa “fiume della foresta”. Infatti, Vienna sorge sulle rive del Danubio, che attraversa la città in diversi rami e canali.
- La storia dell’Esposizione Universale di Vienna: nel 2023, Vienna celebrerà il 150° anniversario dell’Esposizione Universale di Vienna del 1873, un evento che fu accompagnato da una serie di spettacolari iniziative, come la costruzione della Ringstrasse, il boulevard circolare che circonda il centro storico, e la nascita di nuovi hotel di lusso, come il Sacher o l’Imperial.
- Le tradizioni delle caffetterie viennesi: le caffetterie di Vienna sono più che dei semplici locali dove bere un caffè. Sono dei luoghi di incontro, di conversazione, di cultura. Qui potete leggere i giornali, giocare a scacchi, ascoltare musica dal vivo. E potete ordinare il vostro caffè in tanti modi diversi: con panna, con latte, con cioccolato, con liquore. Ogni caffetteria ha la sua specialità e la sua storia.
- L’arte dell’upcycling: Vienna è una città attenta alla sostenibilità e al riciclo creativo. Potete trovare tanti negozi e mercatini dove acquistare oggetti realizzati con materiali di recupero, come biciclette, mobili, abiti, gioielli. Un esempio è il 48er Tandler, un negozio gestito dal comune dove potete comprare a poco prezzo gli oggetti abbandonati nelle discariche.
Vienna è una città che vi sorprenderà con le sue mille sfaccettature e vi conquisterà con il suo fascino.
La storia di Vienna
La storia di Vienna inizia nel I secolo d.C., quando i romani fondarono un accampamento militare chiamato Vindobona, che significa “città bianca”, sulle rive del Danubio. Questo accampamento aveva lo scopo di difendere il confine settentrionale dell’impero dalle invasioni delle popolazioni germaniche e asiatiche. Qui morì l’imperatore Marco Aurelio nel 180 d.C., dopo aver combattuto contro i Marcomanni. Vindobona divenne poi una città a tutti gli effetti, con un foro, un anfiteatro, delle terme e una popolazione di circa 15.000 abitanti.
Nel V secolo, con la caduta dell’impero romano d’Occidente, Vindobona fu abbandonata e saccheggiata da vari popoli barbari, tra cui Unni, Ostrogoti, Longobardi e Avari. Solo nel VIII secolo la zona fu riconquistata dai Franchi di Carlo Magno, che la incorporarono nel loro impero e la chiamarono Ostmark, ovvero “marca orientale”. Fu in questo periodo che il nome Vienna apparve per la prima volta in un documento del 881.
Nel X secolo, l’Ostmark passò sotto il controllo dei duchi di Baviera, che dovettero affrontare le incursioni degli Ungari. Nel 955, il re di Germania Ottone I sconfisse gli Ungari nella battaglia di Lechfeld e pose fine alla loro minaccia. Nel 976, Ottone II nominò duca dell’Ostmark Leopoldo I di Babenberg, dando inizio a una dinastia che regnò sull’Austria fino al 1246. I Babenberg fecero di Vienna la loro capitale e la trasformarono in un fiorente centro commerciale e culturale, grazie alla sua posizione strategica lungo il Danubio e le rotte verso l’Italia e l’Oriente. Vienna fu anche coinvolta nelle crociate e ospitò vari sovrani e papi.
Nel 1246, con la morte senza eredi di Federico II il Bellicoso, si estinse la dinastia dei Babenberg e si aprì una fase di lotte per la successione tra vari pretendenti. Tra questi spiccavano Ottocaro II di Boemia e Rodolfo I d’Asburgo. Quest’ultimo prevalse nella battaglia di Marchfeld nel 1278 e fondò la dinastia degli Asburgo, che avrebbe dominato l’Austria e gran parte dell’Europa per secoli.
Gli Asburgo fecero di Vienna il fulcro del loro potere e la resero una delle capitali più splendide del continente. Sotto il loro regno, Vienna dovette affrontare due assedi da parte dei Turchi ottomani, nel 1529 e nel 1683, che furono respinti con l’aiuto delle forze cristiane europee. Per celebrare la vittoria sul secondo assedio, fu fusa la famosa campana Pummerin con i cannoni abbandonati dai Turchi.
Vienna fu anche teatro delle guerre di religione tra cattolici e protestanti nel XVI secolo e della guerra dei Trent’anni nel XVII secolo, che indebolirono il potere degli Asburgo nel Sacro Romano Impero. Tuttavia, sotto i regni di Leopoldo I e Carlo VI, Vienna conobbe un periodo di grande splendore artistico e architettonico, caratterizzato dallo stile barocco e dalla musica. Fu in questa epoca che vissero a Vienna compositori come Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven e Franz Schubert.
Dopo la morte di Carlo VI nel 1740, scoppiò la guerra di successione austriaca, che vide la figlia di Carlo, Maria Teresa, difendere il suo diritto al trono contro vari rivali. Maria Teresa riuscì a mantenere il controllo dell’Austria e a fondare la dinastia degli Asburgo-Lorena, che avrebbe regnato fino al 1918. Sotto il suo regno e quello del figlio Giuseppe II, Vienna fu oggetto di riforme illuministiche che riguardarono l’amministrazione, l’istruzione, la religione e la cultura.
Nel XIX secolo, Vienna fu al centro delle vicende politiche ed economiche dell’Europa. Nel 1805 e nel 1809, fu occupata dalle truppe napoleoniche, che imposero alla città pesanti tributi e requisizioni. Nel 1814-1815, fu sede del Congresso di Vienna, che ridisegnò la mappa dell’Europa dopo le guerre napoleoniche. Nel 1848, fu scossa dalla rivoluzione liberale, che portò all’abolizione del servaggio e alla concessione di una costituzione. Nel 1857, l’imperatore Francesco Giuseppe ordinò la demolizione delle mura cittadine e la costruzione del Ringstrasse, il grande viale circolare che circonda il centro storico e che ospita numerosi edifici monumentali.
Nel 1867, l’impero austriaco si trasformò in impero austro-ungarico, con Vienna come capitale della parte austriaca. La città visse un’epoca di grande sviluppo economico, sociale e culturale, diventando una delle metropoli più moderne e cosmopolite del mondo. Vienna fu anche la culla di movimenti artistici come il Secessionismo e l’Espressionismo, e di scienziati come Sigmund Freud e Ludwig Wittgenstein.
La prima guerra mondiale segnò la fine dell’impero austro-ungarico e la nascita della repubblica d’Austria, con Vienna come capitale. La città subì una grave crisi economica e sociale, ma fu anche un laboratorio di innovazioni politiche e culturali. Nel 1919, fu approvata la legge sulle case popolari, che diede inizio alla costruzione di migliaia di alloggi per i lavoratori. Nel 1922, fu fondata la Wiener Symphoniker, una delle più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo. Nel 1925, fu inaugurato il Prater, il famoso parco di divertimenti con la ruota panoramica.
La seconda guerra mondiale portò distruzione e sofferenza a Vienna, che fu bombardata dagli Alleati e occupata dai nazisti. Dopo la guerra, la città fu divisa in quattro zone di occupazione da parte delle potenze vincitrici: Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito e Francia. Solo nel 1955, con il trattato di Stato austriaco, Vienna tornò ad essere una città libera e indipendente.
Nel dopoguerra, Vienna si impegnò nella ricostruzione del suo patrimonio edilizio e monumentale e nella ripresa economica e sociale. La città si affermò anche come sede di importanti organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU, l’OPEC e l’AIEA. Negli anni Sessanta e Settanta, Vienna fu protagonista di eventi culturali come il Festival di musica e teatro (Wiener Festwochen) e il Festival del cinema (Viennale). Negli anni Ottanta e Novanta, Vienna si aprì all’Europa e al mondo, diventando una città multiculturale e dinamica.
Oggi Vienna è una città moderna e vivace, che conserva il fascino della sua storia millenaria. È una città ricca di attrazioni turistiche, musei, teatri, concerti, ristoranti e locali notturni. È una città che offre una qualità della vita elevata ai suoi abitanti e ai suoi visitatori. È una città che merita di essere scoperta e ammirata.