Un sito web è un insieme di pagine informatiche collegate tra loro per mezzo di parole chiavi. Basta cliccare su una di queste parole per passare da una pagina all’altra. Un sito web è composto da diversi elementi fondamentali tra cui l’Hosting, il dominio, il codice usato per costruirlo e un sistema che permette di gestirne i contenuti senza usare il codice.
Il server è un computer che ospita i file di un sito web e li rende accessibili tramite internet. L’hosting è il servizio che permette di affittare spazio su un server per memorizzare i dati e i file del proprio sito. Il dominio è l’indirizzo del sito, la frase che viene scritta da un utente quando visita un sito su internet. E’ unico e può avere diverse estensioni: .it, .com, .eu.
Un sito web viene realizzato con diversi linguaggi:
- HTML: Viene usato per la struttura delle pagine web;
- CSS: Viene usato per gestire l’aspetto grafico;
- JavaScript: Permette di aggiungere funzionalità al proprio sito.
La maggior parte dei siti sono stati realizzati tramite CMS, un Content Managment System. In italiano si traduce Sistema di Gestione dei Contenuti. Si tratta di programmi che servono a scrivere e pubblicare le pagine web come anche ad inserire immagini e video. Il più usato è WordPress ed è stato realizzato usando il linguaggio PHP
Browser, e altri programmi interpreti
Per visualizzare un sito web è necessario ricorrere ad un interprete, un software che legge il codice usato per creare il sito e che segua le istruzioni uno per volta per mandare a schermo le pagine all’utente oppure che ne analizzi la struttura per verificare che soddisfi tutti i requisiti di prestazioni, accessibilità e che sia visibile ai motori di ricerca.
Tutti noi usiamo un browser, un software che ci permette di accedere e navigare su Internet. Il browser utilizza l’indirizzo di una pagina chiamato URL (Uniform Resource Locator) che comprende il dominio del sito e altre parole chiave che rimandano in pagine specifiche. Così infodit.it/software oppure infodit.it/category/informatica. A quel punto, il browser recupera le risorse e le mostra all’utente in un formato leggibile e interattivo. Grazie ai link ipertestuali, le parole chiave, l’utente può spostarsi da una pagina all’altra.
Oltre al browser ci sono diversi strumenti e tecnologie che possono interpretare e visualizzare i contenuti di un sito web. I motori di ricerca utilizzano i crawler per scansionare e indicizzare i contenuti di tutti i siti. I crawler leggono il codice HMTL delle varie pagine per capire di cosa trattano e come classificarle nei risultati di ricerca.
Nell’ultimo decennio sono stati sviluppati diversi assistenti virtuali che per rispondere alle nostre domande possono accedere e interpretare i contenuti nel web, ma anche per recuperare la musica o darci le notizie di cronaca o sul meteo. Per potere interagire con noi gli assistenti utilizzano tecnologie di elaborazione del linguaggio umano. Anche le moderne IA usano le stesse tecnologie.
Le applicazioni mobile, quelle che abbiamo sul PC, alcune già presenti nelle console di gioco integrano componenti web per visualizzare contenuti direttamente al loro interno. I dispositivi mobili possono anche avere delle schede direttamente nella schermata principale che accedono ad internet per mostrarci le ultime notizie e il meteo.
Sono stati realizzati anche dei software di automazione, strumenti che simulano le azioni di un utente su un sito web e vengono utilizzati per testare funzionalità e raccogliere dati.