I metalli alcalini

I metalli alcalini sono gli elementi del primo gruppo della tavola periodica e comprendono il litio (Li), il sodio (Na), il potassio (K), il rubidio (Rb), il cesio (Cs) e il francio (Fr).

Gli alcalini sono i metalli più reattivi che si conoscano e la loro reattività aumenta man mano che cresce il numero atomico, quindi il francio è più reattivo del litio.

Tutti loro hanno un solo elettrone nella configurazione esterna, dove finisce l’atomo, quindi possono cederlo con facilità e combinarsi con altri elementi.

I metalli alcalini si presentano tutti di colore bianco argenteo, abbastanza teneri da poterli tagliare con un coltello, hanno densità e punti di fusione molto bassi ed elevata conducibilità termica ed elettronica.

Si ossidano con facilità a contatto con l’aria umida, reagiscono in maniera forte con l’acqua e sono facilmente attaccati dagli acidi. Per evitare il contatto con l’acqua vanno conservati sotto petrolio.

Composti dei metalli alcalini

Gli elementi più diffusi e importanti tra gli alcalini in natura sono il sodio e il potassio.

I composti del sodio si trovano nella crosta terrestre, nelle acque naturali, nelle piante e negli animali. Il più importante è il cloruro di sodio (NaCl), chiamato anche comunemente sale da cucina. Viene ricavato dalle acque del mare in appositi bacini dove l’acqua viene fatta evaporare per effetto del calore del sole e del vento.

Altri composti del sodio sono l’idrossido di sodio (NaOH), chiamato anche soda caustica, il carbonato di sodio (NaCO3), e il bicarbonato di sodio (NaHCO3). I primi due vengono impiegati nelle industrie, mentre il terzo viene impiegato in farmacia come correttivo dell’acidità gastrica e nell’industria alimentare per il confezionamento di polveri per bevande effervescenti.

I principali composti del potassio sono il cloruro (KCl), il nitrato (KNO3), il solfato (K2SO4), tutti usati come fertilizzanti. C’è poi il carbonato (K2CO3), usato per produrre vetri speciali e la potassa caustica (KOH) per produrre detersivi e saponi.