Odoacre è stato re dei barbari dal 476 al 493. Era figlio del principe Edicone, che fu al seguito di Attila. Durante il suo regno pose fine all’impero romano d’Occidente per avere destituito l’ultimo imperatore.
Quando il padre morì, Odoacre entrò nell’esercito imperiale ormai composto soprattutto da barbari. In quel periodo, l’impero romano stava attraversando un periodo difficile
Oreste, comandante dei soldati della Gallia, si ribellò all’imperatore Giulio Nepote e, non potendo diventare imperatore perché era un barbaro, fece salire al trono suo figlio Romolo Augustolo. Infatti la madre era romana.
I barbari chiesero ad Oreste il terzo delle terre in Italia, ma questi si rifiutò. A quel punto, i barbari proclamarono Odoacre loro re e fecero deporre il figlio di Oreste, Romolo Augustolo. Il re barbaro, comunque, risparmiò la vita al giovane e lo esiliò a Napoli, ponendo fine all’impero romano d’Occidente.

Odoacre contro Teodorico
L’imperatore d’Oriente Zenone non riconobbe mai ufficialmente Odoacre ma di fatto lo tollerò almeno fino al 489, quando per liberarsi degli Ostrogoti di Teodorico, li mandò proprio a governare in Occidente. Il re barbaro, dopo varie sconfitte, si rifugiò a Ravenna dove gli fu promessa salva la vita e parte del potere. Ma venne ucciso da Teodorico assieme alla famiglia e i suoi sostenitori.
Per quanto riguarda la sua politica, non si oppose mai agli elementi romani e lasciò a loro l’amministrazione e il governo. Distribuì un terzo delle terre d’Italia tra i suoi fedeli e non s’intromise nelle questioni religiose della Chiesa, nonostante fosse ariano. Ottenne dai Vandali la Sicilia, pagando il tributo, e occupò la Dalmazia. Il suo desiderio era di essere riconosciuto da Zenone come suo rappresentante in Occidente ma questo non fu possibile.