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Basilio I il Macedone, imperatore bizantino

Basilio I il macedone, imperatore bizantino

Basilio I, detto il Macedone a motivo delle sue origini, è stato imperatore bizantino dall’867 all’886.

Basilio nacque intorno all’812 ed era figlio di contadini armeni che erano immigrati nella Macedonia. Insieme alla famiglia, fu fatto schiavo dai Bulgari per molti anni. La sua situazione migliorò quando, una volta trovatosi a Costantinopoli, all’età di circa 30 anni (840) divenne lo staffiere dell’imperatore Michele III. Nell’856 passò al servizio della sua corte e con il tempo si fece elevare ad alte cariche statali.

Bardas, lo zio di Michelle III, era riuscito a influenzare le decisioni del giovane imperatore e vedeva Basilio come una minaccia al suo potere. Ma il macedone riuscì a spingere Michele contro lo zio e lo mise a morte nell’866. L’imperatore decise anche di adottare Basilio e di dargli il titolo di Augusto.

Poco tempo dopo, Michele III cominciò a mostrare favore ad un altro uomo e a rivelare di volerlo associare al potere. Temendo di perdere la posizione ottenuta, Basilio tradisce e uccide Michele e si proclama imperatore.

Le testimonianze storiche mostrano che Basilio I seppe gestire l’impero bizantino con saggezza. Ridusse il prezzo di alcune imposte e destituì i funzionari che si imponevano con la forza e la prepotenza. Fece pubblicare il Procheiros nomos (in italiano Manuale del diritto) e l’Epanagoge, revisionando le norme fatte da Giustiniano in poi. E dato che il latino non veniva più compreso in Oriente, le fece scrivere in greco.

A livello religioso, si schierò dalla parte della Chiesa di Roma e rimosse, nell’867, Fozio come patriarca perché aveva scomunicato il papa. Basilio temeva che lo scontro tra le due chiese avrebbe compromesso la sua influenza in Occidente e che avrebbe facilitato la conquista musulmana dell’Italia. Ignazio, che era stato deposto da Michele III, ritornò patriarca ma alla sua morte, avvenuta nell’878, Fozio poté riprendere il suo posto: negli anni si occupò dell’educazione dei figli dell’imperatore ottenendo il suo favore. Sembra, inoltre, che evitò di promuovere altre spaccature con la Chiesa romana.

Basilio I dovette anche combattere diverse guerre. In Oriente, la prima guerra fu combattuta contro i Pauliciani affrontandoli anche di persona. La lotta durò circa 4 anni, dall’869 all’872. Si scontrò poi con gli Arabi senza che nessuno riuscì ad avere la meglio.

In Occidente, liberò nell’868 la città di Ragusa dai musulmani e si alleò con il re di Francia Ludovico II per liberare la città di Bari. Nell’873 Ludovico ebbe dei contrasti con il principe di Benevento e l’imperatore bizantino ne approfittò per prendersi la città che aveva liberato facendone un centro importante nell’Italia meridionale. Liberò poi la Calabria, la Lucania e le Puglie dagli Arabi.

Basilio I morì nell’886 a causa di un incidente mentre era a caccia; gli succedettero i due figli Leone VI e Alessandro. Con lui iniziò la dinastia macedone.