Othman, chiamato anche ‘Uthman ibn ‘Affan, fu il terzo califfo successore di Maometto, anch’egli tra i primi convertiti all’Islam e suo genero. Era della dinastia degli Omayyadi, i potenti della Mecca, che da quel momento in poi pretesero per sè i diritti della successione.
All’epoca esistevano varie versioni del Corano, dato che Omar, il precedente califfo, aveva comandato di raccogliere per iscritto le parole di Maometto. Othman si occupo di creare una versione ufficiale del testo.
Durante il suo califfato, Othman fu accusato dall’esercito di favorire i membri della sua famiglia, gli Omayyadi, affidandogli incarichi importanti e distribuendogli le sue ricchezze.
Per questo motivo, scoppiarono diverse rivolte e nel 656 venne ucciso da un partigiano di Ali ibn Abi Talib, che divenne suo successore.