Antemio Procopio è stato imperatore romano d’Occidente dal 467 al 472.
Era nato a Costantinopoli e discendeva dall’imperatore Procopio, che aveva usurpato il trono nel 365 in competizione con Valente (364-378).
Antemio Procopio aveva sposato Eufemia, unica figlia di Marciano, allora imperatore d’Oriente (450-457). Quando il suocero morì, il trono passò a Leone I (457-474), ma Antemio rimase in buoni rapporti con lui e combatté contro i Goti e gli Unni.
In Occidente, nel frattempo, governava il barbaro Ricimero che aveva già designato e rimosso tre imperatori. Rimasto solo nel 465 era minacciato dalle continue invasioni e dai Vandali del re Genserico. Per questo, dopo due anni, chiese a Leone I di riconciliarsi con lui e di designare personalmente un imperatore per l’Occidente.
Antemio Procopio venne designato come collega di Leone e dovette dare sua figlia Alipia come moglie a Ricimero, segno di accordo matrimoniale. Antemio venne acclamato imperatore a Roma nel 467.
Ma i rapporti tra i due non durarono a lungo. Dall’Oriente Antemio fece venire il generale Marcellino, che in precedenza si era ribellato a Ricimero in Dalmazia. Il generale venne ucciso in una congiura e si ritenne che a organizzarla fu il barbaro. Da quel momento, tra i due fu lotta aperta.
Nel 472 Ricimero fece eleggere imperatore Anicio Olibrio, proprio colui che era favorito da Genserico. Con l’alleanza dei Vandali, questi riuscì a sconfiggere l’imperatore Antemio e a ucciderlo.