Costantino V è stato imperatore d’Oriente assieme al padre Leone III dal 720 e da solo dal 741 al 775.
Assieme con suo padre, Costantino promosse l’iconoclastia, la distruzione di tutte le immagini usate per il culto. Questo suscitò grande ostilità e gli iconoduli, quelli che adoravano le immagini, cercarono di rovesciare Costantino proclamando Artavasde come imperatore nel 741. Costantino però ebbe la meglio e rese più dura la legge sull’iconoclastia.
Nonostante le lotte interne, Costantino V continuò a combattere contro gli Arabi approfittando della guerra civile scoppiata dopo l’uccisione del califfo Al-Walid II e occupando Germanicia (luogo d’origine del padre), Melitene e Teodosiopoli.
Dal 755 al 775 intraprese almeno nove spedizioni contro i Bulgari. Tuttavia, a motivo della sua politica religiosa, perse l’esarcato di Ravenna e il ducato di Roma, adesso appartenenti al papa che, inoltre, si alleò con i Franchi.
Gli succedette alla morte Leone IV.