In economia, per fattori della produzione si intende tutto ciò che serve (mezzi, sforzi, tempo, denaro) per produrre un determinato bene. Spesso c’è bisogno dell’intervento di più fattori produttivi per raggiungere tale scopo. Un terreno, il lavoro svolto dagli operai, un miglioramento fatto in un determinato luogo, un prestito, il modo in cui viene organizzato il lavoro, come anche la densità della popolazione, il regime fiscale e altri elementi attinenti, sono tutti fattori che contribuiscono alla produzione di un bene.
Di seguito vedremo quali sono quelli diretti e quelli indiretti ma si può già farsi un’idea vedendo lo schema in figura.

Fattori diretti della produzione
I fattori diretti della produzione sono tutti quelli che partecipano in maniera diretta alla produzione di un bene.
I fattori naturali sono quei mezzi che esistono in natura e che l’uomo trasforma per utilizzarli in base alle esigenze della produzione. Tra questi ci sono il terreno, il clima, le miniere, l’acqua e il sole.
Per fare un esempio semplice, grazie ai pannelli solari oggi si converte l’energia del sole in elettricità che può servire per fare funzionare le macchine che producono un bene. Oppure un terreno viene trasformato per costruirci fabbricati o per coltivare qualcosa.
Un altro fattore diretto è il lavoro, cioè l’attività che un individuo presta ad un’impresa nel processo produttivo. Questo può essere manuale, nel caso che lo sforzo fisico prevale su quello mentale, o intellettuale, nel caso contrario.
Il lavoro manuale può essere a tempo indeterminato, quando non è stabilita in anticipo una fine dell’attività, o a tempo determinato. La retribuzione, definita salario, viene commisurata alla quantità di tempo o a cottimo, in base ai risultati ottenuti.
L’efficacia del rendimento di lavoro dipende da vari fattori tra cui la volontà è la capacità del lavoratore, l’ambiente, la durata, se ci sono più operai a svolgere quel lavoro e alla scomposizione di un’operazione complessa in fasi più semplici, di cui ognuna viene svolta da un operaio diverso.
Il lavoratore intellettuale svolge in genere attività direttive, amministrative o di sorveglianza.
Il capitale è un bene che è stato realizzato e che viene impiegato per produrre qualcos’altro. Un semplice esempio: per realizzare uno smartphone un’azienda potrebbe produrre i singoli pezzi da sé ma potrebbe anche acquistarne alcuni da altre aziende specializzate a questo scopo.
Un capitale può assumere forme diverse. Da un miglioramento attuato su un terreno, come un impianto di irrigazione, un fabbricato, una piantagione o altro, a un investimento finanziario o monetario, come un prestito. In genere, il compenso che spetta a chi mette a disposizione un capitale è l’interesse. Ma se un capitale, come quello investito su un terreno non si può riprodurre né trasferire, diventa parte di esso e genera un compenso che viene chiamato quasi-rendita, per differenziarlo dalla rendita vera e propria.
L’organizzazione, cioè il coordinamento dei fattori produttivi, è importante per realizzare la produzione. Di questo si occupa l’imprenditore, colui che coordina i fattori della produzione per ottenere il massimo dei prodotti alla minima spesa, sceglie i beni da produrre e con quali mezzi, li colloca sul mercato e si assume i rischi tecnici ed economici della produzione.
Il compenso che spetta all’imprenditore viene chiamato profitto e risulta dalla differenza tra il valore dei prodotti ottenuti e il costo complessivo per produrli. Per questo motivo viene chiamato anche reddita differenziale.
L’attività imprenditoriale è quindi una delle più impegnative dato che richiede profonda conoscenza del mercato, alta capacità organizzativa e predisposizione al rischio economico, sapendosi adattare al cambiamento delle circostanze.
Fattori indiretti
I fattori indiretti della produzione riguardano ciò che agevola la produzione indirettamente come il progresso scientifico e tecnologico e i servizi pubblici. Alcuni esempi.
Gli Enti Pubblici (cioè lo Stato, la Regione, la Provincia, il Comune, e altro) permettono all’imprenditore di avviare l’attività e possono aiutarlo in altri modi, la densità della popolazione permette di avere maggiore manodopera mentre il regime fiscale riduce le spese d’imposte, permettendo di produrre un bene a costi inferiori. Tra i fattori indiretti vengono considerati anche la cooperazione, sia interna che tra imprenditori, facendo in modo di suddividere il lavoro, svolgerlo in maniera ottimale e di avere una migliore attrezzatura.