
I materiali lapidei sono tutti i tipi di pietra, specialmente quelli usati nelle costruzioni.
Il termine viene dal latino lapideus che deriva da lapis “pietra”.
Nell’articolo si parla di cosa è la pietra, com’è stata impiegata nel corso della storia, i tipi di roccia e le caratteristiche fisiche e chimiche.
Intanto le rocce sono degli aggregati, ammassi, di minerali di forme diverse che fanno parte della crosta terrestre.
Storia
La pietra viene usata fin dall’antichità. Nel II millennio a.C. le costruzioni fatte con la pietra erano molto semplici:
I menhir erano dei semplici monoliti infissi nel suolo di forma allungata mentre i dolmen erano delle triliti formati da due elementi verticali e uno orizzontale posto sopra di essi.
Questi blocchi di pietra non avevano una forma ben definita ma quando alla pietra si cominciarono ad usare i metalli, questi ebbero una forma più regolare.
Gli egiziani furono i primi a fare questo. I blocchi venivano, infatti, estratti, lavorati e trasportati. Con essi furono prodotte le piramidi e gli obelischi. I materiali lapidei usati in Egitto furono il calcare fossilifero, in qualità di struttura, e i blocchi di granito perfettamente squadrati per il rivestimento.
Anche i greci usarono il sistema trilitico. Inoltre, per difendere la città creavano muri formati da grossi massi resistenti. Per le decorazioni si servivano di lastre più sottili. In seguito, si fece uso di colonne in pietra di forma cilindrica.
I romani sono oggi conosciuti per la struttura ad arco, al posto della trave orizzontale, la volta e la cupola. Il marmo veniva estratto nelle cave di Carrara mentre nelle cave di Tibur (Tivoli) veniva estratto il travertino, di colore chiaro e aspetto spugnoso, che venne usato nel Colosseo.
In seguito per la struttura venne usato il laterizio e la pietra assunse un’importanza decorativa e architettonica.
Nel Medioevo, particolarmente nell’impero bizantino, il materiale lapideo venne usato per decorare chiese e cattedrali. Si distinse a Ravenna il Mausoleo di Teodorico, per essere stato costruito con blocchi di pietra.
Nel periodo gotico la pietra venne usata per un doppio scopo: decorativo e strutturale. Questo alleggerì il carico ai muri perimetrali.
Nei secoli successivi il lapideo assunse sempre più importanza. Nel Settecento si provò anche a combinarlo con l’acciaio a motivo della sua resistenza a trazione (un po’ come il calcestruzzo armato) ma con scarsi risultati. Venne pertanto usato per le rifiniture. Tuttora la pietra viene usata come rivestimento o elemento secondario.
Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei
I lapidei si trovano nelle cave e il metodo in cui vengono estratti è chiamata cavatura.
Se si tratta di estrarre sabbia e ghiaia, si utilizza la vagliatura nei cantieri tramite un impianto. Il pietrisco viene poi frantumato all’interno di una macchina, chiamata frantoio.
I blocchi di pietra estratti vengono poi lavorati, a mano con appositi utensili, o usando delle macchine. Poiché le pietre appena estratti contengono molta acqua (si parla di acqua di cava), sono facilmente lavorabili. Questi possono essere scalpellati, gradinati o martellinati.
Il lavoro consiste in tre fasi: sbozzo, affinamento e compimento.
Dato che i blocchi sono molto pesanti, è difficile poterli trasportare. Se ci sono strade di servizio ci si serve degli autotreni, altrimenti si impiega la lizzatura. Questa consiste nel fare scorrere i massi su rulli di legno mentre sono trattenuti da un argano a motore tramite robuste funi di acciaio.
Nel cantiere vengono poi fatti i lavori definitivi. Lì i blocchi vengono tagliati per fare delle lastre di vario spessore tramite seghe a telaio, con il disco diamantato o con l’idrogetto (metodo più economico e preciso). Le superfici vengono poi levigate e lucidate.
I prodotti realizzati vengono divisi in sei classi:
- Lastre semplicemente fresate;
- Lastre fresate e lucidate come scale, stipiti, ecc;
- Lastre sagomate sui contorni o lavorate a mano;
- Lavori in massello come colonne e cornici;
- Lavori di scultura;
- Lavori complessi, monumenti, arte.
Tipi di rocce
Le rocce ignee sono quelle che si formano a motivo della solidificazione del magma. Possono avere strutture diverse, a seconda del tempo di raffreddamento. Se il raffreddamento è molto lento si parla di granitoidi mentre in caso di raffreddamento istantaneo, si parla di rocce vetrose.
Le pressione e la temperatura possono modificare i minerali e la struttura di una roccia. La nuova pietra ottenuta si chiama metamorfica. I marmi rientrano in questo tipo di lapideo.
Le rocce sedimentarie nascono quando una pietra si disgrega e i sedimenti si compattano con un’altra.
Clicca qui per sapere in dettaglio cosa sono le rocce ignee e la loro classificazione.
Clicca qui per sapere in dettaglio cosa sono le rocce metamorfiche e la loro classificazione.
Clicca qui per sapere in dettaglio cosa sono le rocce sedimentarie e la loro classificazione.
Materiali lapidei in Italia
Lista delle pietre e dei marmi presenti nelle regioni italiane
Abruzzo
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Arenaria di Teramo | Teramo | 2,40 | Lavorabile | Rivestimenti |
Marmo di Avezzano | Avezzano | 2,55 | Lucidabile | Pietra da taglio Pavimentazione |
Basilicata
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Lava di Vulture | Vulture | 2,80 | Molto resistente | Lastricature |
Marmo di Pisticci | Matera | Resistente | Pietra da taglio | |
Tufo di Matera | Matera | 1,10 | Consistenza variabile | Edilizia |
Calabria
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Marmo di Gimigliano | Catanzaro | 2,62 | Lucidabile | Ornamentazioni |
Tufo | Mendicino (Cosenza) | 1,20 | Facilmente lavorabile | Pietra da taglio |
Campania
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Lave | Vari luoghi | 2,85 | Edilizia | |
Piperno | Napoli | 1,60 | Spugnoso | Pietra da taglio |
Tufo giallo | Napoli | 1,30 | Facilmente lavorabile Scarsa resistenza | Edilizia |
Friuli-Venezia Giulia
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Alabastro Calcareo | Duino, Aurisina | 2,55 | Lucidabile | Rivestimenti interni |
Marmi di Aurisina | Aurisina (Trieste) | 2,55 | Lucidabili | Rivestimenti Pavimentazioni |
Nero Unito del Carso | Cave del Vallone (Trieste) | 2,60 | Lucidabile | Rivestimenti interni |
Liguria
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Pietra di Finale | Finale (Savona) | 2,50 | Tessitura granulosa Resistente | Opere monumentali |
Portoro | Portovenere (La Spezia) | 2,60 | Lucidabile | Ornamentazioni |
Rosso Levanto | Monte Verge (La Spezia) | 2,55 | Lucidabile | Rivestimenti Pavimentazioni |
Verde Polcevera | Valpolcevera | 2,50 | Lucidabile | Decorazioni |
Lombardia
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Bianco di Musso | Musso, Lago di Como | 2,75 | Lucidabile Grana fine Difficile a lavorare | Pavimenti Rivestimenti Scale (Duomo di Como) |
Botticino | Falde del monte Fratte (Brescia) | 2,50 | Grana fine facilmente lavorabile | Opere monumentali Pavimenti Rivestimenti |
Ceppo gentile e Ceppo mezzano | Trezzo sull’Adda (Bergamo) | 2,40 | Durevole | Edilizia Zoccolature Bugnati |
Diorite della Val Camonica | Val Camonica (Brescia) | 2,70 | Molto resistente Difficile lavorazione | Rivestimenti |
Ghiandone e Serizzo | Vogogna (Sondrio) | 2,60 | Molto resistente | Decorazioni |
Granito di San Fedelino | Novate Mezzola (Lago di Como) | 2,60 | Resistente all’usura Durevole | Pavimenti stradali |
Nero Gazzaniga | Gazzaniga (Bergamo) | 2,60 | Molto saldo Lucidabile Senza macchie | Ornamentazioni |
Nero di Varenna | Varenna (Como) | 2,60 | Struttura microcristallina Colore uniforme | Decorazioni Ornati |
Pietra di Moltrasio | Lago di Como | 2,55 | Calcare Scuro Compatto Non gelivo Non lucidabile | Costruzioni murarie |
Porfido rosso | Introbio (Como) | 2,75 | Molto resistente | Pavimentazioni |
Porfido del Gleno | Darfo e Biemmo (Brescia) | 2,75 | Molto resistente | Pavimentazioni |
Piemonte
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Bardiglio di Valdieri | San Lorenzo di Valdieri (Cuneo) | 2,72 | Lucidabile | Rivestimenti |
Gneiss di Luserna | Luserna San Giovanni (Torino | 2,61 | Resistente Si può dividere in lastre sottili | Scalini Coperture Lastricature |
Granito di Montorfano | Montorfano (Novara) | 2,70 | Duro Lucidabile | Pietra da taglio |
Granito di Alzo | Alzo, Lago di Orta | 2,62 | Duro Lucidabile | Pavimentazioni Decorazioni |
Granito di Baveno | Baveno sul Lago Maggiore | 2,58 | Duro Lucidabile | Pavimentazioni Decorazioni |
Sienite della Balma | Balma (Vercelli) | 2,68 | Duro Lucidabile | Decorazioni monumentali |
Diorite di Anzola | Ornovasso (Novara) | 3,10 | Duro Lucidabile | Rivestimenti edifici monumentali |
Tonalite | Gruppo dell’Adamello | 3,00 | Lucidabile | Rivestimenti edifici monumentali |
Marmi di Valle Strona | Omegna (Novara) | 2,65 | Compatto | Impiego nell’edilizia |
Marmo di Candoglia | Candoglia (Novara) | 2,60 | Cristallino Lavorabile Lucidabile | Duomo di Milano |
Quarzite di Barge | Monte Bracco (Saluzzo, Cuneo) | 2,60 | Resistente agli agenti chimici Dura a lungo | Scalini Pavimenti Ornati |
Verde di Cesana | Cesana Torinese (Cuneo) | 2,62 | Dura a lungo | Colonne e rivestimenti |
Verde di Chatillon | San Denise (Aosta) | 2,60 | Dura a lungo | Lavori di ornato |
Verde di Susa | Susa (Torino) | 2,60 | Lucidabile | Decorazioni |
Verde di Varallo | Val di Seria (Vercelli) | 2,70 | Durevole | Pavimentazioni |
Verde Roja | Valle Roja (Cuneo) | 2,63 | Resiste agli agenti chimici Dura a lungo | Colonne Ornati Pavimenti |
Puglia
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Calcare bianco | Le Murge | 2,30 | Edilizia | |
Pietra di Bisceglie | Bari | 1,50 | Lavorabile | Pietra da taglio |
Pietra di Lecce | Lecce | 1,30 | Facilmente lavorabile Ricca di fossili Spugnosa | Pietra da taglio |
Pietra di Trani | Trani e Andria | 2,45 | Lucidabile | Usato molto nell’edilizia |
Tufo Mazzaro gentile | Vari luoghi | 1,10 | Abbastanza resistente Poroso | Pietra da taglio |
Sardegna
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Granito della Maddalena | 2,48 | Fine e compatto | Opere monumentali | |
Trachite | Alghero | 2,75 | Difficilmente lavorabile | Pietra da taglio |
Tufo di Cagliari | Cagliari | 1,40 | Molto facile da lavorare Igroscopio Poco resistente | Pietra da taglio |
Sicilia
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Perlato di Sicilia | Trapani | 2,60 | Molti fossili Lucidabile | Rivestimenti Pavimentazioni |
Pietra di Billiemi | Palermo | 2,55 | Durevole | Pietra da taglio |
Pietra misca | Monte Erice (Trapani) | 2,50 | Ricca di fossili Lucidabile | Rivestimenti Pavimentazioni |
Pomice | Lipari | 0,85 | Incoerente Leggera | Coibentazioni stradali |
Rosso Alcamo | Alcamo (Trapani) | 2,60 | Lucidabile | Rivestimenti |
Trentino-Alto Adige
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Marmi di Lasa | Presso Lasa (Bolzano) | 2,65 | Cristallini Lucidabili Durevoli | Interni ed esterni di edifici |
Porfido | 2,80 | Pavimentazioni stradali |
Veneto
Nome | Località | Peso di volume | Proprietà e difetti | Impiego |
Biancone | Treviso | 2,55 | Durevole | Pietre da costruzione e da calcare |
Brecciato di Verona | Valpantena (Verona) | 2,60 | Lucidabile Struttura nodulare | Decorazioni Ornamentazioni |
Marmi di Chiampo | Valle di Chiampo (Vicenza) | 2,60 | Lucidabili | Rivestimenti |
Pietra di Vicenza | Colli Berici (Vicenza) | 2,60 | Calcare grossolano Facilmente lavorabile | Gradini Architravi |
Rossi di Verona | Sant’Ambrogio Valpolicella Caprino Grezzana (Verona) | 2,60 | Lucidabili Struttura nodulare | Decorazioni Ornamentazioni |
Trachite | Colli Euganei | 2,85 | Molto resistente | Pavimentazioni stradali Massicciate |
Caratteristiche
Qui vediamo le caratteristiche della pietra e come si determinano
Peso di volume, peso specifico e grado di compattezza
Il peso di volume (pv) si calcola dividendo il peso della pietra in grammi per il volume.

Dato che ci sono molti tipi di rocce diverse, il peso di volume non sempre coincide con il peso specifico. Il rapporto tra i due pesi determina il grado di compattezza (d) di una roccia, essenziale per la sua stabilità

Il peso specifico si determina dal rapporto del suo peso p allo stato asciutto per il peso g dell’acqua distillata che gli viene tolta.

Volume e forma
Il volume è quello massimo dei blocchi estraibili mentre la forma viene ricavata dalla configurazione petrografica e da altri fattori.
Imbibizione, assorbimento e permeabilità
Qualsiasi roccia è in grado di assorbire una certa quantità d’acqua quando viene immersa per un certo tempo. Questo fenomeno è chiamato imbibizione e il grado di porosità, o coefficiente di imbibizione, viene ricavato sottraendo il peso allo stato asciutto (G) della pietra a quello ottenuto dopo aver assorbito l’acqua (Gm) e rapportando il risultato al peso allo stato asciutto o al volume.

E’ importante anche sapere quanta acqua assorbe una pietra quando vi si trovino a contatto, ad esempio in caso di pioggia. Questo fenomeno è chiamato igroscopicità e se una muratura è fatta da pietre molto igroscopiche resterà sempre umida, con effetti negativi.
La permeabilità è la capacità di una pietra di permettere all’acqua di attraversarla sotto una certa pressione. Una pietra può essere molto porosa o avere fessure dove l’acqua può passare.
Omogeneità e proprietà elettriche
È importante, in genere, che la pietra sia omogenea, cioè che sia uniforme per composizione chimica, per i minerali e per struttura.
La roccia è un buon isolante elettrico, a patto che sia povera di minerali metalliferi.
Durevolezza
La durevolezza è la capacità di resistere agli agenti atmosferici.
Gelività
La gelività è la sensibilità al ghiaccio. Per sapere se una pietra è geliva vengono fatte delle prove su alcuni campioni. Cubetti asciutti, saturi d’acqua e congelati vengono soggetti a pressione. Se i cubetti di una determinata pietra non presentano danni, questa sarà dichiarata non geliva.
Proprietà termiche
I materiali lapidei hanno un coefficiente di dilatazione molto basso mentre la conducibilità termica dipende dal tipo di pietra.
Le rocce resistenti al fuoco sono quelle serpentinose e talcose. La resistenza è importante in caso di incendi o per i camini.
Durezza
La durezza è la resistenza di una roccia a essere incisa, logorata e segata. Il criterio di misura è la segabilità. In base ad essa, le rocce possono essere:
- Tenere: Sono i tufi e calcari tufacei;
- Semidure: I calcari ordinari e le arenarie tenere;
- Dure: I calcari cristallini e le arenarie forti;
- Durissime: Graniti, porfidi, diaspri
Quando un materiale lapideo viene usato per le strade o la pavimentazione è importante conoscere la sua resistenza all’usura (logoramento). Le prove possono essere fatte per attrito radente, a getto di sabbia, di rotolamento.
Resistenza alle sollecitazioni
La pietra ha un’ottima resistenza alla compressione. Ci vuole una grande forza per poterle distruggere. La loro resistenza a trazione è in media 1/35 di quella a compressione. Anche la resistenza al taglio è molto inferiore.
Per quanto riguarda la resistenza a flessione, questa dipende da diversi fattori come la natura e il modulo di elasticità della roccia, il grado di umidità e l’incremento dei carichi. Le prove vengono fatte su lastre dato che la resistenza a flessione è molto importante se le pietre vengono usati come gradini, mensole o sedili.
Elasticità
Nel caso delle rocce la legge di Hooke (secondo cui la deformazione di una molla è direttamente proporzionale alla forza che la sollecita) non è sempre verificata.
Il modulo di elasticità può determinato su provini a forma prismatica con prove statiche o dinamiche (in questo caso misurando le vibrazioni)
Tenacità
La tenacità è la resistenza di una roccia agli urti e ai colpi di un martello. Dipende dalla loro grana e dalla loro tessitura e, nel caso di rocce cementate naturalmente (rocce clastiche), dalla qualità del cemento e dal suo potere legante.
Con tenacità si intende la difficoltà di lavorazione dei blocchi di pietra. Questa è minore quando le pietre contengono molta acqua (vedi il sottotitolo sull’estrazione e lavorazione).
La lavorabilità di una roccia si distingue, in base al lavoro richiesto in:
- Segabilità;
- Scolpibilità;
- Lucidatura
Aderenza alla malta
L’aderenza alla malta serve per i muri portanti. Una pietra irregolare, ruvida e porosa è più aderente rispetto a una liscia o levigabile.
Resistenza alla salsedine
La resistenza alla salsedine marina è l’unica prova che viene fatta per la resistenza chimica.