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L’energia di attivazione

L’energia di attivazione, che viene indicata con il simbolo Ea è l’aumento di energia chimica necessaria affinché le particelle di due sostanze, dette reagenti, si trasformino in altre sostanze, dette prodotti, quando si trovano in collisione tra loro. Questo processo viene chiamato reazione chimica.

Quando avviene una reazione chimica, le particelle che pongono le sostanze da trasformare si separano e si uniscono tra loro per formare altre sostanze. Può anche capitare che alcuni tipi di atomi si isolino e non si uniscono con altri atomi. Per poter avvenire una reazione chimica, è necessario che le particelle delle due sostanze abbiano abbastanza energia per separarsi dalle molecole iniziali e per legarsi con altre molecole.

Nel momento in cui si scontrano, le particelle riducono la loro velocità di movimento e quell’energia, per non andare sprecata, viene convertita in energia chimica, una forma di energia potenziale che permette anche la separazione tra gli atomi e la formazione di legami chimici, cioè la cessione o la condivisione di uno o più elettroni tra un atomo e un altro dello stesso tipo o di elementi diversi. Questo aumento di energia che permette una reazione chimica viene definita energia di attivazione.

Questo aumento di energia è direttamente proporzionale alla velocità di reazione, cioè più energia viene richiesta alle due sostanze per potere reagire più tempo è necessario perché questa trasformazione avvenga. Ecco perché a temperatura ambiente certi composti non reagiscono mentre scaldandoli si. L’aumento di temperatura aumenta la velocità di movimento delle loro particelle aumentandone anche gli urti; questo fa in modo che gli urti necessari per avvenire la reazione chimica avvengano prima e che le particelle acquisiscano l’energia necessaria per legarsi tra loro.

L’energia di attivazione può anche essere ridotta per mezzo di sostanze che intervengono in una reazione chimica ma che risultano assenti quando il meccanismo di reazione, l’insieme di tutte i processi necessari ad ottenere uno o più prodotti stabili, finisca. Infatti, spesso prima che i reagenti si trasformano in prodotti devono avvenire due o più reazioni chimiche perché è davvero raro che più molecole si urtino simultaneamente ma piuttosto due molecole si urtano per formarne una nuova ma instabile e poi quest’ultima urta un’altra molecola per formare il prodotto definitivo.