Agilulfo è stato re dei Longobardi dal 591 al 616. Non era di stirpe longobarda, anche se si unì a loro nella conquista dell’Italia. Divenne, in seguito, duca di Torino
Agilulfo divenne re sposando la regina Teodolinda, vedova del precedente sovrano, Autari, che era già suo cognato in quanto ne aveva sposato in precedenza la sorella. Non si sa che cosa sia successo alla prima moglie di Agilulfo, né chi era. Da Teodolinda ebbe due figli: Adaloaldo, suo successore, e Gudenperga, che sarebbe poi diventata la sposa dei successivi re longobardi Arioaldo e Rotari.

Il nuovo sovrano stipulò la pace con i Franchi, gli Unni e gli Avari e cercò di affermarsi sui duchi ribelli e di estendere i confini del regno. Si scontrò con i Bizantini, conquistando l’interno del Veneto e arrivando fino a Roma. Il papa Gregorio I, sfruttando l’amicizia con la moglie del re, riuscì però a fermarlo. Poi, nel 598, i due fecero un accordo che garantì la pace per qualche decennio.
A questo punto, il re Agilulfo cominciò a favorire il cattolicesimo concedendo anche che suo figlio Adaloaldo venisse battezzato nel 603. Nel 613, lui e Teodolinda accolsero un monaco irlandese, Colombano, permettendogli di fondare un monastero sugli Appennini, a Bobbio. Riteneva, infatti, che tutto questo avrebbe favorito l’unità nel suo regno tra Romani e Longobardi.
Agilulfo morì dopo 25 anni di regno avendo come successore Adaloaldo.
Matrimonio con Teodolinda e inconorazione
Il precedente re, Autari, morì nel settembre del 590 mentre stava cercando di fare pace con i Franchi; saputa la notizia, il loro re Childeberto decise di rimandare le negoziazioni. Nel frattempo, i Longobardi chiesero a Teodolinda, morte del defunto, di scegliere un nuovo marito che fosse idoneo a governarli. Sotto consiglio, la regina scelse Agilulfo duca di Torino.
La regina andò direttamente da lui informandolo di averlo scelto come successore del precedente re. Agilulfo venne confermato re nella città di Milano nel maggio del 591.
Regno di Agilulfo
Lo storico e monaco cristiano Paolo Diacono descrive in modo positivo Agilulfo e la moglie Teodolinda in quanto, stando al suo racconto, la regina lo spinse a convertirsi al cattolicesimo dopo che il precedente re aveva spogliato le chiese e fece pace con il papa Gregorio.
All’inizio del suo regno, Agilulfo cercò la pace con i Franchi e la concluse definitivamente con Teodorico II, successore di Childeberto II; fece pace pure con gli Avari. Nel frattempo continuarono ad esserci problemi di peste, carestia e un’invasione di locuste. L’impero bizantino voleva ancora riconquistare l’Italia e Romano Patrizio, governatore dell’Esarcato di Ravenna, iniziò una campagna di conquista delle varie città.
In sostanza, il suo regno fu caratterizzato da guerre, conflitti con gli oppositori, tentativi di pace e calamità naturali come anche la perdita della figlia. Alla sua morte, gli successe il figlio Adaloaldo.
