L’economia-mondo è un sistema economico che coinvolge regioni diverse e che si sviluppò a partire dal Cinquecento, dopo le nuove scoperte e le esplorazioni marittime.
Il nome Economia-mondo è stato inventato nel Novecento dallo storico francese Fernand Braudel, per indicare che ci si riferisce sia alla storia che alla geografia; infatti la studiamo sia a livello geografico che temporale perché le relazioni trai paesi si evolvono nel tempo.
Come funziona l’Economia-mondo
L’economia-mondo è caratterizzato da una città o zona dominante. Intorno a questo centro si collocano delle aree intermedie e delle zone periferiche. I vantaggi economici non sono uguali per tutti ma sono molto maggiori per le zone economicamente avanzate.
Tra il Cinquecento e il Seicento si sviluppò il primo esempio di economia-mondo: il centro era l’Europa occidentale, dove l’economia, il commercio marittimo e la manodopera erano già sviluppati. La città di Amsterdam diventò il cuore dei commerci internazionali: merci di ogni parte del mondo venivano portati lì e poi smistati verso altri porti d’Europa, d’Africa, d’Asia e d’America.
Le zone periferiche erano le Americhe, che fornivano prodotti agricoli e minerarie impiegando schiavi neri e indigeni ai lavori forzati, e l’Europa orientale, Polonia e Russia, dove contadini ridotti in schiavitù coltivavano i cereali.