Maggioriano è stato imperatore d’Occidente dal 457 al 461.
La sua famiglia aveva servito gli imperatori romani dai tempi di Teodosio (379-395). Il nonno Maggioriano era stato maestro delle milizie sotto il suo regno mentre il padre era stato amico e amministratore del generale Ezio (vedi Valentiniano III).
Maggioriano venne educato alla scuola di Ezio, partecipò alle campagne in Gallia e fu nominato comandante della guardia imperiale dall’imperatore stesso, carica che mantenne anche sotto Petronio Massimo e Avito.
Strinse amicizia con Ricimero, comandante di tutte le milizie d’Italia, che lo fece diventare imperatore anche se Leone I, sovrano bizantino, non lo riconobbe.
Maggioriano cercò di risollevare le condizioni dell’impero: esentò per un pò di tempo dal pagamento delle tasse tutti i suoi sudditi e riformò il sistema tributario per evitare gli abusi che si verificavano.
Respinse i Vandali nell’Italia meridionale e difese la città di Arles, in Gallia, dai Visigoti, concludendo anche un trattato con il loro re Teodorico II. Non riuscì a prevalere contro i Vandali in Spagna a causa di tradimento.
Ricimero per qualche motivo, dopo che gli aveva dato il suo appoggio per farlo diventare imperatore, usò la sconfitta in Spagna come scusa per imprigionare Maggioriano e ucciderlo. Gli successe Livio Severo.