Ricimero, collega di Maggioriano

Ricimero, collega di Maggioriano imperatore

Ricimero era figlio di uno Svevo e di una Visigota e governò l’Occidente, senza essere imperatore, dal 457 al 472. Il titolo imperiale lo diede però a Maggioriano e poi a Libio Severo.

Faceva parte dell’esercito romano quando regnava Avito (455-456). A motivo dei suoi successi contro i Vandali, Ricimero venne nominato comandante di tutte le milizie d’Italia. Approfittando della sua grande popolarità, il barbaro riuscì a fare decadere l’imperatore e a ucciderlo.

Ricimero ambiva a governare l’impero d’Occidente ma non era interessato al titolo imperiale né farsi nemico il senato e l’aristocrazia. Per questo scelse Maggioriano come imperatore (457-461), la cui famiglia (romana) serviva gli imperatori dai tempi di Teodosio (379-395). Maggioriano però non venne riconosciuto dall’imperatore d’Oriente.

Con la scusa della sua sconfitta in Spagna contro i Vandali, Ricimero fece mettere a morte Maggioriano e sceglie al suo posto Libio Severo (461-465). Ma nemmeno quest’ultimo venne riconosciuto da Leone I (457-474).

Governò da solo per due anni perdendo la Gallia e la Spagna e rimanendo continuamente minacciato dai Vandali e dal conte Marcellino dalla Dalmazia.

Leone I decise di mandare Antemio a regnare in Occidente (467-472). Marcellino divenne patrizio dell’imperatore ma venne ucciso in Sicilia mentre la spedizione contro i Vandali finì male. Tra Antemio e Ricimero nacque un accesso conflitto.

Frattanto, c’era la minaccia dei Vandali. Il re Genserico era riuscito a fare sposare la figlia di Valentiniano III con suo figlio Unerico e ambiva a fare diventare imperatore Anicio Olibrio, che aveva sposato l’altra figlia di Valentiniano, Placidia.

Ricimero ebbe un atteggiamento ambiguo nell’ultimo periodo nei confronti dei Vandali. Nonostante avesse accusato Severo per la sconfitta, lui personalmente non volle combattere. Quando ebbe i disaccordi con Antemio, inoltre, si alleò con i Vandali e affrontò l’imperatore con l’esercito di Olibrio, vincendo. Antemio venne ucciso e Ricimero morì, comunque, poco tempo dopo.