La riforma protestante (o luterana), venne promossa da Martin Lutero spinto dalla situazione della Chiesa cattolica durante la sua vita. Questo scatenò diversi eventi che influirono anche nei secoli successivi e provocò la reazione della Chiesa.
La riforma prende il nome dai cambiamenti in ambito religioso promossi dal monaco tedesco Martin Lutero. Viene definita protestante a motivo delle proteste che i principi fecero per non sottomettersi alle decisioni della maggioranza cattolica. Ma come iniziò?
Da tempo le persone attendevano una riforma della Chiesa Cattolica e del clero. Soprattutto da quando nacquero gli Stati regionali, si era dimostrata molto meno interessata al campo religioso: i papi si comportavano più come se fossero capi politici e mecenati (protettori dell’arte e della cultura), parecchi vescovi andavano a vivere nelle corti e molti preti non erano molto preparati su argomenti religiosi.
Nel 1517, papa Leone X proclamò un’indulgenza (la cancellazione delle pene nel purgatorio) per chi avesse versato un’elemosina. Questo dava l’idea che si potesse comprare il perdono di Dio e molti cercarono di arricchirsi tramite le indulgenze. L’avvenimento fu la causa della presa di posizione di Lutero
Martin Lutero da il via alla Riforma protestante
Martin Lutero, nato nel 1486 e morto nel 1546, rimase indignato per quello che stava succedendo e decise di rendere pubbliche le sue 95 tesi dove diceva, tra l’altro, che le indulgenze non hanno alcun valore e che solo Dio poteva perdonare i peccati degli esseri umani. Questo avvenimento diede inizio ad un vasto movimento religioso, che prese il nome di Riforma protestante e che spezzò definitivamente l’unità religiosa dell’Europa occidentale.
Le dottrine principali che insegnò Lutero furono:
- La salvezza di una persona dipende interamente da Dio, che la concede gratuitamente a chi ha una fede profonda. Perciò indulgenze, digiuni, elemosine e pellegrinaggi non servono a niente;
- La fede permette al singolo individuo di avere un rapporto con Dio e lo rende in grado comprendere e interpretare da sé la Bibbia;
- Tutti i cristiani sono sacerdoti agli occhi di Dio;
- Gesù Cristo è l’unico intermediario tra Dio e gli uomini ed è il capo della Chiesa. Il culto dei santi è sbagliato;
- L’unica autorità da rispettare è quella delle Sacre Scritture. L’autorità del papa non è legittima;
- Esistono solo due sacramenti: il battesimo e l’eucaristia.
Nacque poi la Chiesa luterana (o riformata), dove alcuni, chiamati pastori, guidavano i fedeli alla preghiera, predicavano e amministravano i sacramenti. I pastori potevano sposarsi. Le funzioni venivano celebrate in lingua tedesca, e non più in latino, in modo che tutti potessero capirle.
Tutto questo cambiò la vita delle persone. In Germania, molte persone impararono a leggere e i capifamiglia leggevano ogni giorno passi della Bibbia e tutti imparavano canti per quando si incontravano nel tempio, cioè i loro luoghi di culto, chiamato così perché si consideravano tutti dei sacerdoti.
Grazie alla stampa a caratteri mobili, furono prodotti molti opuscoli e volantini che criticavano la Chiesa di Roma. In breve tempo moltissime persone conobbero la dottrina protestante.
La Chiesa non rispose né cercò di arginare subito la diffusione delle dottrine di Lutero, anche se lo scomunicò.
La Controriforma della Chiesa (o riforma cattolica) si ebbe, seppur a tratti, dal 1545, un anno dopo la morte di Martin Lutero. In quel periodo interi paesi avevano abbandonato la religione cattolica e la fede protestante si era già divisa in diverse denominazioni cosa che non piaceva neppure a Lutero.
Oltre a riaffermare la giustezza delle dottrine cattoliche, la Chiesa pubblicò nel 1559 l’Indice, che riportava il nome di tutti i libri proibiti ai cattolici. Venne dato di nuovo vigore al tribunale dell’Inquisizione.
Ma cose simili cominciarono a diffondersi anche nei paesi protestanti creando un clima di intolleranza verso altri credi anche violenta; le religioni più affermate perseguitavano, anche con la morte, chi aveva idee diverse.